Innovazioni nel laterizio
La ricerca tesa all’ottimizzazione delle prestazioni degli involucri degli edifici ha spinto gli specialisti del settore ad attuare nuovi livelli tecnologici e produttivi, spingendo così verso numerosi innovazioni nel laterizio.
Ma realmente quali sono oggi le prospettive della tecnologia riguardo al laterizio? Quali potrebbero essere i traguardi in termini di efficienza? Sono domande che ci poniamo e che meritano una risposta adeguata.
Tutti conoscono i laterizi e si è consapevoli che sono parte fondamentale della nostra cultura ormai da millenni, ma nell’ultimo decennio i laterizi sono stati oggetto di studio, ricerca e sviluppo che li ha trasformati da prodotti tradizionali a soluzioni altamente innovative.
Le tecniche produttive e le innovazioni del laterizio, che hanno più di tutte definito i nuovi standard sono due: la rettifica delle facce orizzontali, abbinata agli incastri verticali e il disegno dei setti interni, sempre più sottili, con spessori ridotti a pochi millimetri.
La sinergia di queste due tecnologie riesce a migliorare decisamente le prestazioni delle pareti in muratura e garantisce nel contempo la massima precisione di posa in opera e il mantenimento di tutte le caratteristiche positive proprie del blocco in laterizio, ossia la traspirabilità e la durabilità; con il vantaggio di mantenere alte le caratteristiche prestazionali ed essere impiegati sempre di più nei moderni edifici.
I laterizi quindi sono costituiti da materiale certamente adatto per la realizzazione di efficienti involucri nelle massime classi energetiche.
Le alte prestazioni e quindi gli ottimi risultati sono frutto dell’impiego di blocchi a setti sottili che consentono realizzare prodotti con trasmittanza fino a 0,20 W/mqK, con ulteriore abbassamento fino a 0,16 W/mqK per la tipologia con i fori riempiti di materiale isolante.
Applicazioni più adatte per il laterizio
È risaputo che il laterizio è un materiale composto da argilla e cotto ad altissime temperature, ciò significa che garantisce un’elevata resistenza al fuoco e una durata ineguagliabile insieme a elevati valori di resistenza meccanica.
Il laterizio è perciò adatto per l’impiego in edificazioni per la realizzazione di murature portanti, in qualsiasi zona dichiarata sismica.
La nuova Normativa di cui alle NTC 2018 prevede, in funzione del rischio e della pericolosità sismica precipua che si è attribuito al territorio italiano in funzione della latitudine e longitudine, la realizzazione di edifici in altezza in muratura portante ordinaria fino a tre piani fuori terra.
Il laterizio rettificato è assurto quindi a diventare sistema costruttivo per la realizzazione di edifici massivi, per villette mono-bi familiari, case a schiera, con validi valori della “trasmittanza” e comfort abitativo per qualsiasi stagione, ma in particolar modo in estate e in inverno che sono i periodi più critici per i notevoli consumi energetici coinvolti.
Infatti, in Italia risparmiare in termini di energia significa non solo non far entrare da fuori il freddo, ma altresì e soprattutto evitare di inondare l’abitazione con il flusso di calore estivo.
La massa che i blocchi di laterizio conferiscono all’involucro, per quanto riguarda quest’aspetto, diventa un’alleata fondamentale.
Il Consorzio Poroton, grande marchio italiano da sempre dedica energie e risorse e un impegno costante per la ricerca e lo sviluppo di nuove soluzioni.
L’obiettivo è in sintonia con le normative europee che stanno definendo quali siano i corretti concetti, e a cosa ci si debba riferire in tema di sostenibilità ambientale e risparmio energetico, da cui discende che diventa fondamentale mettere in campo e sul mercato ogni necessaria soluzione perché gli edifici siano sempre più prestazionali e sempre meno energivori e dovranno in un prossimo futuro consumare sempre meno energia consentendo contemporaneamente di continuare ad abitare in edifici con alti livelli di comfort abitativo.