Come trovare il benessere? Il benessere abitativo deriva dall’impiego di un materiale isolante acustico che riesce a rendere l’ambiente ‘’sano’’ e determina il comfort abitativo migliorando la qualità della vita.
Le soluzioni costruttive di T2D, sono caratterizzate da una alta massa superficiale che consentono di ottenere un efficace isolamento acustico.
Il benessere acustico è un’esigenza che poniamo n primo piano fra quelle che, nell’ambiente abitato, determinano il relax abitativo e la qualità della vita.
Il comfort abitativo
Il comfort abitativo possiamo definirlo una condizione di benessere che si riesce a creare all’interno di un ambiente in funzione di 4 fattori:
- La temperatura e umidità dell’aria, la velocità, la temperatura media radiante;
- I campi elettromagnetici, qualità dell’aria;
- I rumori che provengono da stanze vicine, da fonti esterne, da fonti meccaniche;
- La luce, sia artificiale che luce naturale, effetti ottici ecc…
Il benessere acustico, anche se non è fondamentale per i fini della sopravvivenza assume sempre maggior importanza poiché ai nostri bisogni primari bisogna sommare i bisogni secondari che si generano dal modo di vivere in un ambiente sociale sempre più caotico e rumoroso.
Tutto questo, se non curato, porta ad un aumento di disturbi tra cui si pone in primo piano “l’inquinamento acustico“, della cui nascita sono responsabili lo sviluppo della tecnologia, l’aumento delle automobili, l’aumento del traffico, la sovrappopolazione all’interno delle città ed altri fattori…
Lo stress da rumore: una conseguenza tangibile
Il rumore forte, un rumore che persiste ed un rumore indesiderato è una distrazione sia nell’ambiente domestico che in quello lavorativo, infatti, questo problema porta ad una perdita della concentrazione, ma problema più grave è che può portare allo stress da rumore.
Le difficoltà che nascono nell’intervenire in maniera ottimale sulle fonti di rumore mostrano chiaramente che la via da seguire che consiste nella realizzazione di adeguati isolamenti acustici, soprattutto a difesa delle zone destinate al relax.
Lo stress da rumore, cos’è?
Il disturbo generato dal rumore si fa sentire nella nostra società, nei Paesi industrializzati e in molte attività lavorative, durante attività di tipo ricreativo come ad esempio: discoteche, in vari tipi di sport e in altre attività.
Si tratta di una problematica ambientale insieme a quelle riguardanti l’inquinamento atmosferico e delle acque ma nella popolazione il disturbo provocato dal rumore è in grado di creare reazioni ancor più negative di queste.
I disturbi portati dagli eventi rumorosi riescono a distinguersi tra quelli provocati al singolo individuo, talvolta professionali e che hanno come organo di bersaglio l’apparato uditivo, e quelli ambientali che interessano la via acustica provocando anche effetti negativi in sedi extra uditive.
E ancora l’esposizione al rumore, sempre in base alla sua intensità, alla sua composizione in frequenza e alla sua durata, oltre ai conosciuti effetti sull’apparato uditivo è causa anche di altri disturbi quali: disturbo del sonno, il disturbo della calma, l’interferenza sulla comunicazione verbale, il disturbo di apprendimento, una notevole riduzione delle prestazioni e in generale una sensazione di malessere.
Altri effetti negativi sono stati studiati anche su un apparato digerente, cardiocircolatorio ed endocrino.
Esistono dei legami tra queste diverse tipologie, livelli di rumore e le reazioni di ognuno di noi sia fisiche che comportamentali, parliamo di effetti del rumore intesi come:
Delle sensazioni negative, sgradevole, che riescono ad influenzare il comportamento individuale, le relazioni interpersonali e i rapporti tra l’individuo e la collettività.
Noi staff di T2D cerchiamo di aiutare e marginare il più possibile questo problema costruendo con materiali acusticamente isolanti!
Le normative in riferimento all’isolamento acustico
L’isolamento acustico fortunatamente è trattato dalla legge. Il tema è regolato dal DPCM del cinque dicembre del 1997, DPCM 5/12/97, (legge quadro 447/ 95) che, in termini giuridici, stabilisce i requisiti acustici passivi delle strutture, al fine di riuscire a ridurre l’esposizione ad un eccessivo rumore, con uno specifico riferimento alla qualità dell’edificio nella sua totalità e non considerato nelle sue singole parti.
L’isolamento acustico delle strutture residenziali è diretto dalla legge europea che determina la classificazione, parliamo quindi dell’ UNI 11 367 del 2010, una legge che prevede 4 classi di valutazione dell’isolamento acustico delle abitazioni ad uso abitativo, dove la classe uno identifica il livello più alto e silenzioso, e la classe quattro quello più ‘caotico’.
Questa classificazione, oltre ad informare i futuri proprietari della casa sulle caratteristiche acustiche dell’abitazione, tutela anche tutti gli individui coinvolti nel processo edilizio (i costruttori, i progettisti, i produttori, i venditori, ecc) da potenziali contestazioni successive. In più, questa legge influisce di molto sul valore commerciale dell’immobile durante le trattative per una compra/vendita dell’immobile. Far determinare la classe di efficienza acustica di appartenenza della struttura immobiliare è diventata una pratica sempre più richiesta.
I diversi componenti dell’edificio: gli accorgimenti
Per poter progettare, dimensionare e costruire correttamente le diverse componenti dell’edificio, e quindi anche le pareti isolanti, per quanto attiene gli aspetti di isolamento acustico, termico e risparmio energetico bisogna sapere le condizioni del comune nel quale si costruisce quell’edificio.
Queste informazioni sono tutte utili anche chi vuole valutare interventi di riqualificazione energetica in relazione ad agevolazioni fiscali “Ecobonus”.
Laterizio per isolamento acustico
La soluzione all’avanguardia in laterizio per un isolamento acustico delle pareti divisorie tra le diverse strutture, è tutto di produzione T2D.
Un unico blocco , semplicemente intonacato, riesce a raggiungere un grande potere fono isolante necessario, su cui pochi centimetri di spessore, vanno ad ottimizzare al massimo la superficie utile tra due strutture immobiliari. Il segreto di tutto questo? Sta nella caratteristica principale dei laterizi: l’elevata massa superficiale che, combaciata alla percentuale di foratura, ha migliorato le già ottime prestazioni acustiche.
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