COSA SONO I CAM
Il Governo italiano ha previsto nel suo Decreto Rilancio del 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data 19/05/2020 al n. 128, le detrazioni fiscali spettanti a tutti coloro che eseguono interventi di riqualificazione energetica di edifici con la condizione che i materiali che si utilizzano siano certificati e conformi ai CAM che รจ lโacronimo di Criteri Ambientali Minimi.
Il decreto stabilisce altresรฌ che il requisito che fa scattare la primalitร รจ quello che conferisce allโedificio lโaumento di minimo due classi energetiche rispetto allโAttestato di Prestazione Energetica prima dellโinizio dei lavori, redatto da un tecnico abilitato, o di due classi sismiche nel caso di ristrutturazioni edilizie strutturali.
Per questi motivi il legislatore ha preteso che per gli interventi che coinvolgono strutture ed edifici che mirano allโisolamento termico dellโinvolucro edilizio, siano conformi alle prescrizioni dettate dai CAM in edilizia, in relazione ai materiali impiegati per il raggiungimento della nuova classe energetica necessaria per usufruire dellโeco bonus e quindi delle agevolazioni fiscali.
OBIETTIVI DEI CAM
Le pubbliche amministrazioni, riguardo al fattore ambientale rappresentano un elemento importante per la valutazione dei prodotti/servizi presenti sul mercato. Le pubbliche amministrazioni, infatti, sono un’importante chiave di volta se si vuole incentivare la produzione di questi prodotti/servizi a ridotto impatto proprio grazie all’inclusione di criteri ambientali nel processo di acquisto.
Per avere un effetto leva sul mercato bisogna prendere in considerazione le esigenze delle diverse categorie di consumatori, ed in particolare l’offerta deve essere orientata nei confronti della clientela piรน attenta alla sostenibilitร , con crescente sensibilitร e consapevolezza collettiva per il pianeta Terra, e con la crescente richiesta di prodotti attenti alla sostenibilitร .
Gli edifici cui si applicano i principi della sostenibilitร sono prodotti producono un effetto leva sul mercato, coinvolgendo piรน imprese nel processo di cambiamento edilizio ad adeguarsi alle nuove richieste della pubblica amministrazione cosรฌ come determinata dal legislatore in tema di efficacia dei CAM con il richiamo iniziale allโart. 18 della Legge n. 221 del 2015 e, successivamente, dallโart. 34, che determina e specifica i โCriteri di sostenibilitร energetica e ambientaleโ, contenuto nel Decreto Legislativo n. 50 del 2016 ย โCodice degli appaltiโ e successive modificazioni (D.Lg n. 56 del 2017).
In effetti le introduzioni di nuovi criteri rendono le stazioni appaltanti obbligate ad acquistare beni e servizi che siano presenti e inseriti nelle categorie definite nel Piano di azione per la sostenibilitร ambientale dei consumi della pubblica Amministrazione, e sono altresรฌ obbligate a inserire nei bandi di gara tutte le specifiche tecniche nonchรฉ le clausole dettate dai CAM, e tutto ciรฒ indipendentemente dallโimpegno spesa dellโintervento di cui si fa gara dโappalto.
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La successiva introduzione, attraverso ilย Decreto Rilancio, ย del โSuperbonus 110%โ ha portato ad un ulteriore coinvolgimento dei CAM anche nel settore privato visto che per accedere al bonus, bisognerร certificare lโutilizzo di materiali corrispondenti ai requisiti CAM.
La volontร del legislatore รจ stata chiaramente orientata ad accelerare quella svolta verde, nel mercato dellโedilizia, tante volte decantata ma mai effettivamente realizzata.
Come accennato il Decreto Rilancio coinvolgendo i CAM di fatto ha reso vigenti i criteri utili al conferimento del superbonus 110%, con il rispetto della normativa vigente in materia di appalti per interventi di manutenzione e ristrutturazione a cui i progettisti devono fare riferimento con particolare attenzione al Recupero degli edifici esistenti; alle bonifiche ambientali e al riutilizzo di aree dismesse o abbandonate. Il progetto deve contenere le indicazioni e gli interventi circa il risparmio energetico, lโincremento della luminositร ambientale naturale, la ricerca e lโapplicazioni di fonti rinnovabili oltre al recupero e sistemazioni di aree verdi.
L’utilizzo di materiali prodotti da materie prime rinnovabili come il legno, la cellulosa e il vetro riduce l’impatto sull’ambiente e tali da rendere piรน elevate le prestazioni degli edifici e sono preferiti rispetto ai materiali derivati da petrolio o da altra matrice chimica.
Inoltre non รจ una novitร che alberi e piante aiutano a controllare la temperatura della Terra e regolano il flusso di ossigeno producendo, in media, il 20% dell’apporto mondiale di ossigeno. Questo รจ il motivo per cui รจ importante per il nostro futuro utilizzare materiali realizzati con risorse rinnovabili ed evitare di distruggere i loro habitat.
Infine รจ utile ricordare che ogni paese Europeo ha recepito leย Direttive che definiscono i criteri e i requisiti per la realizzazione degli edifici ad energia quasi zero (NZEB).ย
A partire dal gennaio dellโanno corrente lโNZEB รจ un parametroย obbligatorio in Italiaย per tutti i nuovi edifici.