L’importanza di un involucro massimo in clima estivo
I componenti dell’involucro edilizio sono spesso descritti in maniera molto riduttiva, da un singolo parametro, la trasmittanza termica: bassa trasmittanza termica significa minore consumo energetico per il riscaldamento.
Assumere la trasmittanza come unico indicatore consente di eseguire analisi energetiche semplificate, cioè in regime stazionario, per le quali sono sufficienti dati climatici molto aggregati, su base mensile o addirittura stagionale.
Da questo approccio semplificato scaturisce la cieca tendenza ad isolare sempre più, fornendo risposte adeguate in clima invernale ma tralasciando al contempo la valutazione in clima estivo.
Nel progettare un edificio in clima mediterraneo è necessario intraprendere un approccio volto al risparmio energetico nell’arco dei 12 mesi, considerando anche i valori in regime variabile dell’involucro edilizio con parametri come lo sfasamento.
Il trullo, caratterizzato da un involucro massivo è un classico esempio di costruzione per climi molto caldi
Le chiusure opache dotate di una massa consistente accumulano e rilasciano il calore in maniera complessa, non solo smorzando i picchi di temperatura dell’esterno, ma differendoli nel tempo: si tratta della cosiddetta “inerzia termica”, che genera benefici molto rilevanti sulle prestazioni energetiche complessive, tanto in estate quanto in inverno.
Le murature ECOPOR® si caratterizzano per una
significativa massa frontale
L’INVOLUCRO “MASSIVO” ECOPOR® CONSENTE:
>> Elevato sfasamento termico – la quantità di calore che attraversa il muro arriva nell’ambiente con un ritardo temporale di alcune ore
>> Azione termoregolatrice o di “volano” termico – capacità di accumulo delle pareti che consente di stabilizzare la temperatura interna
>> Riduzione fino al 40% del carico termico da raffrescamento estivo rispetto ad involucri leggeri